Non riesce a trattenere le lacrime, Vincenzo, al ricordo di quanto accadutogli domenica mattina nella “sua” Molfetta. Muratore di professione, da sempre appassionato la musica, il giovane suonatore della grancassa della Bassa Musica, una delle più antiche bande pugliesi risalente a fine Ottocento, è stato vittima di un gesto immotivato e proditorio proprio nel corso delle celebrazioni della Festa Patronale. Una violenta gomitata in pieno volto ricevuta da uno sconosciuto gli ha procurato un grave trauma del setto nasale, la rottura di un incisivo ed altre escoriazioni al volto, con una prognosi di 20 giorni. Il vile episodio è stato ripreso casualmente con uno smartphone, diventando virale in pochissime ore.
Questa mattina Vincenzo, accompagnato dalla mamma e dai referenti della Bassa Musica e dell’associazione musicale “Santa Cecilia”, è stato ricevuto negli uffici di Palazzo di Città per un incontro con il vicesindaco Piergiovanni e gli assessori Roselli e Minuto, che gli hanno manifestato pieno sostegno e solidarietà, stigmatizzando nell’occasione anche un altro episodio, quella relativo alla scazzottata tra due uomini sull’imbarcazione che trasportava la Madonna dei Martiri.
Intanto la famiglia di Vincenzo, oltre a chiedere il fermo intervento delle istituzioni ecclesiastiche e civili, ha sporto denuncia ai Carabinieri e, da quanto trapelato, l’autore del grave gesto sarebbe stato individuato.
Quello accaduto domenica non sarebbe l’unico atto di violenza avvenuto negli ultimi anni e legato all’attività dei musicisti durante le feste patronali. Episodi che denotano assoluta mancanza di rispetto per la cultura, per le tradizioni, per le persone.



