Incolpano il sindaco di fare “figli e figliastri” e di trovarsi il palese conflitto di interessi in merito ad una delibera approvata in consiglio comunale. È l’accusa lanciata dalle forze di opposizione di Ruvo di Puglia contro il primo cittadino, Pasquale Chieco, per il quale hanno anche presentato un’istanza di decadenza. L’annuncio ieri pomeriggio, nel corso di una conferenza stampa convocata dai consiglieri di centrodestra: Rutigliani di Forza Italia, Cantatore e Lorusso di Alleanza Civica per il Bene Comune, Paparella e Summo di Fratelli d’Italia e Mastrorilli, della lista Mastrorilli sindaco.
L’istanza (presentata ai sensi dell’articolo 20 dello Statuto Comunale) prende corpo da un presunto conflitto di interessi da parte del Chieco, per non essersi astenuto dal voto nella delibera numero 15 del 30 marzo scorso. Oggetto del contendere, un lotto della zona PIP, il numero 16, valutato meno di tutti gli altri della stessa area, e soprattutto assegnato ad una ditta, la “Guastamacchia Spa”, di proprietà di un parente stretto del primo cittadino.
Le forze di opposizione hanno annunciato di aver presentato un esposto in Procura per accertare la legittimità dei provvedimenti adottati. Hanno inoltre richiesto la convocazione di un consiglio comunale monotematico per discutere della questione.