“Decretare lo stato d’emergenza per la Puglia, stretta nella morsa della siccità e dei nubifragi”. E’ quanto ha chiesto la Coldiretti in una lettera inviata con urgenza al presidente della regione Michele Emiliano, conseguenza dei gravi fenomeni atmosferici che hanno messo in ginocchio il comparto agricolo pugliese in più territori della regione. Prima la siccità causata dal grande caldo, scoppiato già a maggio, infine le violente grandinate e trombe d’aria degli ultimi giorni portate dall’ondata di maltempo. Danni stimati, secondo Coldiretti, per otre 100 milioni di euro. Da qui la richiesta dello stato d’emergenza al presidente Emiliano. “Nelle campagne e nei boschi le alte temperature e l’assenza di precipitazioni hanno inaridito i terreni – ha evidenziato la Coldiretti Puglia – con aree sempre più esposte al divampare delle fiamme, mentre i forti temporali, soprattutto con precipitazioni violente provocano danni poiché i terreni non riescono ad assorbire l’acqua che cade violentemente e tende ad allontanarsi per scorrimento provocando frane e smottamenti e l’acqua caduta non viene raccolta, una vera e propria emergenza”, ha spiegato Coldiretti che ora spera nell’intervento della Regione per far fronte ai danni.
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