Emmausso croce e delizia. Emmausso fa, Emmausso disfa. E’ il talentuoso trequartista del Foggia a prendersi la scena. Sempre. Nel bene e nel male. Il giocatore, giunto a Foggia la scorsa estate dal Messina, è il capocannoniere della squadra. Quattro gol in campionato, a cui aggiungere un timbro in Coppa Italia. Ma non sono solo gol ed assist a catapultarlo in copertina perché, come tutti i calciatori che abbinano genio a sregolatezza, se da una parte delizia i palati più fini di chi popola lo Zaccheria, dall’altra spazientisce chi da lui pretende regolarità. Ed è quella che finora gli è mancata, tanto da farlo finire dietro la lavagna dopo l’arrivo di Capuano. Il tecnico lo bocciò, con Millico, dopo 45 inguardabili minuti ad Avellino. E la punizione fu allungata nei primi 45 del derby di venerdì scorso col Taranto. Poi l’ingresso in campo in avvio di ripresa, il gol ritrovato ed una prestazione ai suoi livelli che hanno contribuito, e non poco, a tornare al successo. Bastone e carota di Capuano che su Emmausso punta forte per scalare la classifica. Il 27enne di Scampia, nel frattempo, si gode il momento di ritrovata spensieratezza. E tra una carota ed una bastonata, prende la mira in vista della sfida al Potenza: anche al Viviani fu croce e delizia, sei mesi, 15 presenze e 3 gol prima del trasferimento qualche chilometro più giù, a Picerno. Un motivo in più per continuare a disegnare parabole e traiettorie e a segnare gol indispensabili per un attacco che tranne lui, fatica maledettamente a trovare la via della rete…