Un mezzo passo falso dal punto di vista del risultato ma anche le grandi scalate a volte vivono tappe nei campi base. Così la Fidelis Andria sta voltando pagina dopo l’1-1 di Angri contro il Costa d’Amalfi, primo pareggio dell’era Scaringella dopo sei vittorie di fila. Risultato dai due volti, quello dello stadio Novi: da una parte la Fidelis ha accorciato a -4 dalla vetta condivisa da Nocerina e Casarano e dall’altra ora ha tre i punti di distacco dal terzo posto occupato dalla Virtus Francavilla. Domenica al Degli Ulivi arriva la Real Acerrana, avversario undicesimo a 13 punti, che in trasferta ha vinto due volte sui sei impegni precedenti.
La partita contro i campani sarà l’ultima del 2024 per la Fidelis contro avversari nella parte destra della graduatoria. A dicembre avrà infatti il via un poker di partite contro avversari oggi nelle prime sette posizioni in classifica. 15 punti complessivi in palio, per guardare al 2025 con reali ambizioni di vertice. Il tasto start sarà premuto domenica 1 dicembre sul campo del Gravina, quinto a -2 da Cancelli e compagni, in una partita che Telesveva trasmetterà in diretta tv e social. Nel giorno dell’Immacolata al Degli Ulivi ecco il big match con il Casarano. Il 15 dicembre i biancazzurri altro impegno in trasferta e in diretta su Telesveva, al Tursi contro il Martina, settimo a quota 19 ma forte di sei successi di fila tra campionato e Coppa Italia. A chiudere l’anno solare domenica 22 dicembre ci sarà la sfida del Degli Ulivi alla Palmese, formazione oggi a pari punti con il Gravina. I margini di miglioramento di Kragl, oggi in diffida, e compagni sono sotto gli occhi di tutti: a dover e poter – visti gli interpreti – crescere è in particolare la produzione offensiva. Con 14 reti infatti quello biancoazzurro è l’attacco meno prolifico tra quelli delle formazioni oggi nei primi 10 posti della classifica nel girone H di Serie D. La Nocerina capolista ne ha segnati 23, il Casarano 19, Palmese e Nardò 20, Gravina e Virtus Francavilla 17. A far da contraltare c’è la difesa, colpita solo otto volte. Meglio ha fatto solo la Virtus a 7. La Fidelis produce ma potrebbe far meglio in termini di concretezza. Per Scaringella anche questione di serenità negli ultimi 16 metri.