La Regione Puglia ha assicurato lo stanziamento degli 11 milioni di euro necessari a completare le opere assieme ai 2 milioni messi a disposizione dalla Provincia, grazie all’inserimento di questo finanziamento tra quelli contenuti nell’accordo di coesione per cui si attende ancora la firma con il Governo. Fondi FSC, dunque, che arriveranno ma nel frattempo gli uffici provinciali stanno muovendo i primi passi verso la realizzazione definitiva dell’accesso a Montegrosso. Un progetto da 13 milioni complessivi per cui la provincia, come detto, procederà ad un cofinanziamento e da cui saranno presi i soldi per gli espropri. Una determina dirigenziale di fine ottobre, infatti, nell’affidare ad un ente terzo la redazione rapida degli atti per procedere agli espropri, destina 400mila euro a questo scopo. Obiettivo accelerare al massimo la conclusione di questi passaggi burocratici che portano via del tempo prezioso considerando che la rotatoria, così come è sistemata al momento, è pericolosa e soprattutto è ancora un cantiere. Un’opera quella di raddoppio principale che deve esser collaudata entro fine anno 2025 ma solo dopo aver probabilmente rimosso quella rotatoria. Di conseguenza serve far partire i lavori di sistemazione conclusivi dell’accesso al borgo considerando che esiste già un progetto definitivo con pareri positivi degli enti coinvolti. Ma per arrivare al bando per le opere vere e proprie mancano ancora almeno due passaggi: la firma del patto di coesione tra regione e governo e la successiva variante urbanistica del comune di Andria.
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