E’ nata con lo scopo di accogliere i minori che per un periodo della propria vita vengono allontanati dalla famiglia di origine o anche minori che non hanno genitori o parenti, come ad esempio gli stranieri non accompagnati. Si chiama “Una vita a colori” ed è una comunità nata recentemente ad Altamura con l’obiettivo di accogliere ragazze e ragazzi di giovanissima età, impostando per loro uno specifico lavoro che possa farli sentire accettati, ascoltati e compresi. Un compito delicato ma altrettanto essenziale per la comunità “Una vita a colori” che si avvale di figure adulte e professionali che, come spesso accade, diventano veri e propri punti di riferimento per i minori stessi. L’equipe è formata, tra gli altri, da un’assistente sociale, una psicologa, una psicoterapeuta, educatori, e Oss. Un vero e proprio team di ascolto e accoglienza, che punta a trasmettere un modello educativo stabile in cui le relazioni affettive sono serene, tutelate e rassicuranti.
Le nuove emergenze sociali si imbattono sempre più in questo tipo di problemi come ci spiega Lucia Ardino Presidente della Comunità. Fondamentale è la sinergia con le strutture di riferimento come Tribunale dei Minori, Servizi Socio Sanitari e comuni.