Dopo circa 7 ore di navigazione si è concluso in pochi minuti lo sbarco dei 43 migranti trasferiti in Italia dopo il no dei giudici al trattenimento nel centro di permanenza per il rimpatrio di Gjader, in Albania. È arrivata sulla banchina del terminal crociere del porto di Bari, intorno alle 20.30 di sabato 1 febbraio, la motovedetta della Guardia Costiera con a bordo i richiedenti asilo, tutti uomini adulti di nazionalità bengalese ed egiziana, per i quali non è stato convalidato il trattenimento nel centro di permanenza per il rimpatrio di Gjader, inaugurato lo scorso ottobre dal Governo Meloni. A terra ad attenderli, oltre ai primi soccorsi e le forze dell’ordine, anche un presidio dell’Arci che denuncia “il flop del modello albanese” e un una serie di “procedure illegittime e condizioni intollerabili” per i migranti che, dopo essere saliti a bordo di un pullman, sono stati trasferiti nel Cara di Bari Palese. Si tratta del terzo trasferimento in Italia di migranti inizialmente trattenuti nel centro in Albania e che ha acceso il dibattito a livello politico.
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