Attualità

Barletta, pioggia di multe nella prima domenica estiva, scoppia la polemica: cartelli modificati all’ultimo e nessuna comunicazione alla città

Pioggia di multe e polemiche roventi a Barletta, proprio in uno dei primi weekend d’estate. Domenica 8 giugno, decine di automobilisti di ritorno dal mare hanno trovato una sgradita sorpresa sul parabrezza: verbali da 42 euro – ridotti a 29,40 se pagati entro 5 giorni – per aver parcheggiato sulle strisce blu in via Casardi e lungo le litoranee.

A trarre in inganno i cittadini è stata una modifica al cartello stradale che annunciava l’inizio del pagamento della sosta “dal 8 giugno al 30 settembre”, quando fino a pochi giorni prima – e come tutti sapevano – la data prevista era il 12 giugno.

Una modifica silenziosa, fatta con un semplice adesivo e – come notano in molti – con un errore grammaticale che ha contribuito a far pensare ad uno scherzo

A complicare la vicenda, la determina comunale del 29 maggio che anticipava l’avvio al giorno 8 conteneva un obbligo preciso: “dare tempestiva e diffusa comunicazione alla città attraverso gli organi di stampa”. Comunicazione mai avvenuta.

A sollevare formalmente la questione è stato l’avvocato Michele Cianci, presidente del Comitato Operazione Aria Pulita, che ha inviato una PEC al sindaco Cosimo Cannito e alla Polizia Locale chiedendo l’annullamento in autotutela di tutti i verbali emessi.

Intanto, il Comune prova a fare chiarezza con i numeri:

1.301 i ticket emessi dai parcometri,

142 i pagamenti con carta di credito,

19 quelli tramite App.

Solo 60 le multe elevate.

Per l’amministrazione “tale lettura dei dati dimostra come la segnaletica verticale sia stata letta dalla stragrande maggioranza dei cittadini, mentre le multe hanno riguardato una esigua minoranza che ha commesso l’errore di non guardare la segnaletica aggiornata grazie un apposito adesivo, oppure è stata tratta in inganno dall’assenza dell’adesivo dovuta alla rimozione dolosa dello stesso da parte di ignoti. Alla luce di questo il Sindaco Cannito ha chiesto accertamenti, attualmente in corso, sia alla Barsa sia al Comando di Polizia Locale, e le multe eventualmente comminate in quei tratti serviti dalla segnaletica che risulta manomessa saranno eliminate d’ufficio”.

Ma per l’avvocato Cianci non si può scaricare tutto sulla presunta rimozione dolosa di qualche adesivo in mancanza di comunicazioni ufficiali dal Comune. Annullare solo alcune multe, spiega Cianci, è una toppa peggiore del buco: andrebbero revocate tutte, perché è stato violato un principio basilare di trasparenza.

INTERVISTA A MICHELE CIANCI (PRESIDENTE COMITATO OAP)

Vedi anche

Back to top button