Un corteo silenzioso, scandito dalla profonda tristezza per una morte tanto efferata quanto crudele, ed in cui i partecipanti hanno ribadito con un gesto semplice il loro “no” a qualsiasi forma di violenza. Così la comunità biscegliese si è stretta sabato scorso attorno ai familiari di Marino Tatoli, il 49enne tragicamente deceduto il 22 maggio in una roulotte avvolta dalle fiamme in un autoparco di via Copenaghen, luogo all’esterno del quale si è appunto svolta una commossa fiaccolata. Presenti al corteo anche il sindaco di Bisceglie Angarano, oltre a diversi assessori e consiglieri comunali, che hanno espresso cordoglio e vicinanza ai congiunti di Tatoli. Particolarmente significativo il momento di preghiera officiato dal parroco di San Vincenzo de’ Paoli, don Nicola Napolitano.
Al termine della fiaccolata, oltre ad aver liberato in aria dei palloncini, i partecipanti hanno collocato alcune candele nei pressi del luogo in cui è avvenuto il rogo. Nei giorni scorsi, intanto, è scattata una raccolta fondi per contribuire alle spese del funerale che dovrebbe svolgersi fra domani e mercoledì.
Com’è noto, per la morte di Tatoli i Carabinieri hanno arrestato il 37enne Carlo Amoruso, anch’egli biscegliese, collega della vittima nella mansione di custode dell’autoparco: è accusato di omicidio volontario pluriaggravato e incendio doloso. Ad incastrare Amoruso sono stati i filmati registrati dai sistemi di videosorveglianza di due aziende confinanti l’autoparco, attraverso i quali le forze dell’ordine hanno ricostruito completamente le fasi di quanto accaduto. Resta viceversa tutto da chiarire il movente dell’omicidio.