Gli operai dell’impresa “Doronzo” sono sul cantiere ogni giorno, i lavori possono dirsi completati al 70% ma ci sarà ancora da attendere diversi mesi per vedere terminata la realizzazione delle opere di superamento del passaggio a livello di via Andria. La data del 28 maggio annunciata sei mesi fa da Rfi e rilanciata dal sindaco Cannito come termine dei lavori non potrà essere rispettata. È quanto emerge dal sopralluogo sul cantiere operato dalla commissione consiliare “Lavori Pubblici” insieme al sindaco Cannito, la sua giunta e i rappresentanti di Rfi, Italferr e Ferrotramviaria. Il progetto di costruzione di due sottovia carrabili e pedonali, uno in via Andria e l’altro in via Vittorio Veneto, sta risultando più complesso del previsto anche a causa dell’assenza di un’adeguata mappatura dei sottoservizi. L’ultimo problema sorto nel cantiere riguarda il completamento della rete di raccolta delle acque meteoriche e la realizzazione della cosiddetta “condotta 1600”. L’ennesimo ostacolo di natura tecnica – ha spiegato l’ing. Calogero Parla di Rfi – che ha fatto slittare nuovamente il cronoprogramma dei lavori.
INTERVISTA A MINO CANNITO (SINDACO DI BARLETTA)
Altro problema che rallenta la conclusione dei lavori sono gli espropri. Quello di una struttura privata che ostacola il cantiere sul versante di Andria costerà al comune circa 180mila euro
INTERVISTA A MINO CANNITO (SINDACO DI BARLETTA)
Inaugurati nel febbraio 2019, i lavori dovevano concludersi da cronoprogramma iniziale il 25 giugno 2021, poi anche a causa del covid il termine è slittato a febbraio 2022 ed infine al 28 maggio 2023. Nessuno sul cantiere ha voluto sbilanciarsi su una nuova data di ultimazione delle opere. L’auspicio dei tecnici è che entro l’estate possa essere concluso e reso percorribile il sottovia di via Andria mentre per quello di via Vittorio Veneto bisognerà attendere la fine dell’anno.
INTERVISTA A FLAVIO BASILE (PRESIDENTE COMMISSIONE CONSILIARE “LAVORI PUBBLICI”)