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Carenza di personale e Pronto Soccorso in affanno: aree protette per pazienti covid negli ospedali di Barletta e Andria

Oltre 250 accessi giornalieri e utenti in attesa per ore prima di ricevere un consulto medico. La situazione nei Pronto Soccorso nella Bat si allinea al generale quadro di emergenza in cui si trovano gran parte delle strutture sanitarie pugliesi dopo l’inizio della stagione estiva e la recrudescenza della pandemia. La pressione su medici e infermieri è aumentata notevolmente nelle ultime settimane, da qui la circolare emanata dall’assessore regionale alla Sanità, Rocco Palese, con cui si richiede la copertura dei turni di Pronto Soccorso anche attraverso l’impiego di medici di altri reparti. Una direttiva che non ha mancato di sollevare polemiche, giudicata dalle forze politiche di opposizione come una manovra che, a discapito dei dipendenti ospedalieri, aggira il problema senza affrontarlo in maniera risolutiva. Anche la Asl Bt deve fare i conti con la carenza di personale nei Pronto Soccorso ed è al lavoro per sostenere i reparti che ricevono maggiori sollecitazioni dall’utenza. Una situazione aggravata dall’aumento esponenziale dei casi di covid nella provincia Bat (quasi 1000 nelle ultime 24 ore). All’ospedale di Bisceglie risultano 34 pazienti ricoverati, di cui uno in terapia intensiva, ma anche negli altri nosocomi della provincia si allestiscono aree protette per ospitare degenti positivi al virus. All’ospedale Bonomo di Andria sono 9 i pazienti colpiti dal covid ricoverati nei vari reparti della struttura, mentre al Dimiccoli di Barletta il conto sale a 21, più della metà distribuiti tra le Unità di Medicina e Cardiologia.

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