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Casa di riposo “Regina Margherita” di Barletta, confermato alla presidenza Giuseppe Lionetti

È stato riconfermato alla presidenza della casa di riposo “Regina Margherita” di Barletta, il commercialista Giuseppe Lionetti, già alla guida dell’Asp di via Enrico Fermi dall’agosto del 2021. La nomina è stata ratificata nei giorni scorsi con atto di giunta della Regione Puglia. Lionetti sarà affiancato dai 4 componenti del cda individuati dal consiglio comunale di Barletta nella seduta dello scorso 28 ottobre. Si ricompone, così, l’organo decisionale dell’ente chiamato a traghettare la struttura fuori da una situazione debitoria estremamente grave. Lionetti si dice pronto a rimettersi al lavoro per approntare un piano di rilancio da concertarsi con il Comune e la Regione. La casa di riposo fu chiusa nel 2015 per lavori di ristrutturazione e mai più riaperta a causa di una massa debitoria accumulatasi negli anni che oggi ammonta ad oltre 800mila euro. A novembre finirono all’asta, per un valore di 100mila euro, arredi e suppellettili della struttura, acquistati dall’ente e mai pagati al fornitore. Letti, materassi, poltroncine, tavoli e televisori presenti nella casa di riposo rischiarono di andare perduti. L’asta andò deserta per poi essere sospesa grazie all’intervento del Comune e rinviata a fine gennaio 2023. Le proteste dei sindacati e dei dipendenti della struttura sono rimaste negli anni sempre senza risposta. Eppure tutto sembrava pronto per la ripartenza. Dopo la ristrutturazione la casa di riposo si presentava con camere nuove ed arredate, una cucina ampia ed attrezzata, un grande salone per le visite. Ai 27 posti letto iniziali se n’erano aggiunti 30 di residenza sociosanitaria assistita, altri 30 per il centro diurno e 50 per il centro polivalente. Ma negli ultimi 8 anni la struttura non ha accolto al suo interno un solo anziano. Tutto fermo in attesa che le istituzioni prendano a cuore la sorte di una casa di riposo tramutata in cattedrale nel deserto.      

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