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Dipendenti senza mensa o buoni pasto nella ASL BT, i sindacati alzano la voce ed avviano azioni legali: oltre 400 gli atti di diffida

Oltre 400 atti di diffida da parte della Funzione Pubblica della CGIL e diverse altre anche da altri sindacati verso la ASL BT per il riconoscimento di un diritto dei lavoratori ancora negato proprio nella sesta provincia pugliese. E’ la nuova protesta da parte dei sindacati sul tema delle mense e dei buoni pasto negati nella ASL BT ai propri dipendenti. In diverse altre aziende sanitarie pugliesi, infatti, è un tema che è stato già affrontato e risolto e la richiesta dei sindacati è proprio quella di renderla omogenea su tutto il territorio.

In sostanza la richiesta è piuttosto semplice: mensa o buoni pasto devono essere garantiti anche ai lavoratori che operano su turni di 6 ore considerati i tempi cosiddetti di vestizione. Un tema che sta coinvolgendo già centinaia di lavoratori e che punta ad un riconoscimento anche retroattivo e non solo futuro.

Non solo gli atti di diffida collettiva da parte della funzione pubblica della CGIL BAT, infatti, ma si è già arrivati anche a ricorsi pilota dinnanzi al Giudice del Lavoro come spiegano in una nota dal sindacato confederale.  

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