“Evviva San Nicola” è il refrain che risuona nei tre giorni in cui tantissimi pellegrini arrivati da lontano, oltre a fedeli e curiosi, hanno invaso le strade di Bari per le celebrazioni del 936esimo anniversario della traslazione delle ossa del Santo di Myra, patrono del capoluogo pugliese. I festeggiamenti sono cominciati domenica 7 maggio con l’imbarco del Quadro del Santo che da Baia San Giorgio ha raggiunto Molo San Nicola sul motopeschereccio La Nuova Rosa. Poi la processione che ha portato l’icona sacra sulla Caravella in Piazza Federico II di Svevia. Ad attendere l’inizio del Corteo Storico migliaia di persone: oltre 600 figuranti hanno reso magica la rievocazione, diretta da Nicola Valenzano, al suo sesto Corteo Storico, della traslazione delle ossa di San Nicola, avvenuta nel 1087. Un momento di preghiera, speranza e tradizioni che ha visto la città colorarsi con 7 quadri scenici insieme allo spettacolo di danza aerea ideato da Elisa Barucchieri, tra piazza Libertà e la basilica di San Nicola, a cura di Resextensa e alla musica della Fanfara del Comando Scuole A.M./3ªRegione Aerea di Bari. Poi appuntamento alla mattina dell’8 maggio, giorno della processione in mare: la Statua di San Nicola, dopo aver attraversato la città ed essere entrata all’interno della Camera di Commercio, è arrivata al Molo San Nicola. Qui, dopo la celebrazione Eucaristica presieduta da Mons. Giuseppe Satriano, Arcivescovo di Bari Bitonto, un vero e proprio inno allà pace, è stata imbarcata sul motopeschereccio Leopardo di Giuseppe Susca che la ospiterà per tutta la giornata, circondato da un via vai di barchette che arrivano per onorare il Santo.
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