Torna in libertà tra le onde del golfo di Manfredonia la tartaruga marina Sipontina detta Tina curata presso il Centro recupero tartarughe marine della città pugliese. Ad “accompagnarla” l’equipaggio di Goletta Verde e il tartadog Paco, uno dei cani delle unità cinofile specializzate nello scovare con il fiuto i nidi di tartaruga per metterli in sicurezza. Sipontina detta Tina, nome scelto dai bambini e dalle bambine che hanno preso parte alle attività dedicate alla biodiversità di Goletta Verde, è un esemplare di 16 anni, pescato accidentalmente alcune settimane fa da una rete a strascico a largo di Zapponeta. La segnalazione, effettuata dai pescatori, ha reso possibile il recupero della tartaruga da parte del personale specializzato, che la ha poi portato presso il Centro recupero tartarughe marine di Legambiente. Dopo un periodo di osservazione e gli opportuni accertamenti, la tartaruga marina oggi è tornata in libertà. La giornata è stata arricchita dalla presenza di un alleato molto speciale: Paco, un labrador di 5 anni che, insieme ad altre tre unità cinofile – ognuna formata da un cane e un conduttore o da una conduttrice – fa parte della squadra dei “Tartadogs”. Si tratta di unità cinofile uniche nel loro genere, le prime nate in Italia e in Europa a livello strutturato, che fiutano e cercano i nidi non visibili delle tartarughe per poi metterli in sicurezza. Questa mattina, prima della liberazione di Sipontina detta Tina, è stata realizzata una esercitazione in spiaggia, presso la spiaggia libera Diomede, che ha avuto per protagonista Paco. In sintesi, è stata simulata una ricerca di un nido di tartaruga marina. L’attività dei Tartadogs, che fa parte del progetto europeo Life Turtlenest per la tutela dei nidi di C. Caretta, si basa su linee guida create da Legambiente e dall’ENCI (Ente Nazionale Cinofilia Italiana) e verrà svolta per tutta l’estate in Puglia, Lazio, Campania e Toscana.
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