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Ha donato i suoi organi per salvare altre vite: Ignazio Del Curatolo celebrato al kartodromo di Margherita di Savoia

Se n’è andato così come aveva vissuto, pensando agli altri prima che a se stesso. Era in attesa di sottoporsi ad un intervento chirurgico disperato quando ha chiamato i suoi figli per riferire le sue ultime volontà: “Se l’operazione dovesse andare male, donate i miei organi”. Ignazio Del Curatolo, 62 anni, non ce l’ha fatta ma la sua vita non è terminata all’ospedale Bonomo di Andria dove agli inizi di giugno era stato ricoverato per un ictus. Il suo cuore è stato subito trapiantato per regalare un futuro a chi pensava di non averne più uno. I suoi reni sono stati trasferiti a Bari, le cornee alla banca degli occhi di Mestre, il fegato prelevato per un’urgenza nazionale. L’altruismo e il coraggio di Ignazio sono stati ricordati con una manifestazione sportiva al kartodromo Vebekart di Margherita di Savoia. Emozionati gli amici e i familiari che insieme all’associazione “Piloti per un giorno” hanno organizzato la competizione commemorativa. Targhe e trofei sono stati distribuiti a tutti i partecipanti nel ricordo di Ignazio e della sua generosità fuori dal comune.

INTERVISTA A FLAVIO CHIEREGHIN (ORGANIZZATORE)

INTERVISTA A GAETANO CARADONNA (ASSOCIAZIONE “PILOTI PER UN GIORNO”)

Le sue grandi passioni erano il canto e la musica con cui trasmetteva la sua gioia di vivere. Amava profondamente la vita e ha voluto che altri, con la sua donazione, potessero continuare ad averne una più serena.

INTERVISTA A LUCIA STELLA (AMICA DI IGNAZIO)

Ignazio ha lasciato due figli, orgogliosi del loro papà e del suo grande cuore che non smette di battere

INTERVISTA AD ANTONELLA DEL CURATOLO (FIGLIA DI IGNAZIO)

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