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Il ricordo a Trani del Commissario Albanese ucciso per la sua lotta contro il terrorismo 45 anni fa: «Uomo dedito al lavoro e affabile in famiglia»

Chi era il commissario Albanese e perchè rappresenta un punto di riferimento della lotta dello Stato nei confronti del terrorismo che negli anni ’70-’80 ha caratterizzato l’Italia. E’ partita da questa considerazione la scelta di commemorarlo questa mattina all’interno del cimitero di Trani, luogo natio, del commissario capo della polizia di stato in servizio presso la Questura di Venezia ed assassinato nel mattino del 12 maggio 1980 nei pressi della sua abitazione. Ad ucciderlo fu un commando delle Brigate Rosse. Raccontare la sua storia come monito per il presente e futuro della democrazia e del Paese.

Il ricordo di sua moglie Teresa Friggione, ancora commosso ma proiettato verso le giovani generazioni. Quando fu ucciso il commissario Albanese, sua moglie era in attesa del suo primogenito. Un ricordo ancora oggi commosso a 45 anni di distanza di un uomo servitore dello stato ucciso barbaramente per la sua lotta al terrorismo.

Presente anche il Sindaco Amedeo Bottaro che ha voluto ricordare l’importanza del ricordo in questo caso di una figura che ha uno spazio tra gli eroi caduti della città di Trani.

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