I lavori di interramento proseguono con l’obiettivo, come più volte dichiarato di cambiare il volto della città di Andria ma, soprattutto di risolvere i problemi atavici di traffico e inquinamento nelle zone centrali. Ma dal momento in cui, a fine gennaio, è stata definitivamente riaperta la viabilità che supera l’interramento ferroviario nel punto più cruciale di incrocio tra via Milite Ignoto, via Bruno Buozzi, via Trani e via Martiri di Cefalonia, sembra che qualcosa non abbia funzionato adeguatamente rispetto all’obiettivo iniziale.
Ed in questi giorni si stanno moltiplicando le segnalazioni dei residenti delle vie limitrofe, in particolare via Milite Ignoto, che denunciano un aggravamento del problema di traffico e smog. Ma basta guardare le immagini registrate al mattino o in serata per comprendere che forse qualcosa è necessario rivederla. Il traffico veicolare ma anche quello pedonale si concentra in realtà tutto sulla nuova rotatoria di via Trani che per dimensioni non sembra esser in grado di assorbire le centinaia di autovetture che si riversano in quel punto. Ad aggravare la situazione la scelta probabilmente di non creare una corsia di preselezione per chi vuole svoltare a destra verso via Trani con la creazione di un imbuto in cui molte strade particolarmente trafficate si concentrano. Ma i residenti lamentano anche la totale assenza di parcheggi considerato che via Milite Ignoto è stata completamente liberata dalle auto per far posto ad un marciapiede molto ampio e alla pista ciclabile. Eliminati circa una quarantina di posti auto che, tuttavia, erano al servizio soprattutto di residenti ed ospedale. Aree parcheggio che in realtà latitano un po’ ovunque in una città che conta circa 70mila vetture immatricolate. E questo crea inevitabilmente anche un maggiore aggravio sul traffico aggiungendoci anche chi cerca un posto auto che non c’è.
Certo l’appello deve esser sempre lo stesso e cioè quello di prendere l’auto solo se strettamente necessario. Un appello che non ci stancheremo mai di fare per una città come Andria che può sfruttare un clima tra i migliori d’Italia come certificato anche da diverse classifiche sulla qualità della vita ed una conformazione prevalentemente pianeggiante. Ma il nodo parcheggi di scambio prima o poi dovrà esser affrontato.