Non può che essere così un giorno di festa, come ci ha spiegato la dirigente scolastica Nicoletta Ruggiero, per la definitiva apertura anche delle aule al primo piano della nuova ala del Liceo Scientifico “R. Nuzzi” ad Andria. Ma a prescindere dai festeggiamenti resta una storia davvero censurabile dal punto di vista burocratico. Nel 2011, dall’allora giunta guidata da Francesco Ventola primo ed unico presidente della Provincia BAT eletto dai cittadini, arriva il via libera al progetto di ampliamento della struttura (che in quel momento era divisa in due plessi con una situazione di fortuna per il biennio). Il progetto avrebbe previsto 18 aule, laboratori, un piano interrato con piscina e spazi esterni dedicati allo sport. Il tutto per circa 4 milioni di euro. Poi l’8 aprile del 2014 la posa della prima pietra di un cantiere che da quel momento procede tra alti e bassi almeno fino al 2017 quando c’è bisogno di una variante in particolare per la parte interrata destinata alla piscina. Nel marzo del 2018 arriva comunque il via libera ma i lavori in sostanza vanno a singhiozzo ed anzi si bloccano completamente sul quinto stato di avanzamento lavori, difatto, mai superato nonostante la Provincia arrivi anche ad agosto 2019 a risolvere il contratto d’appalto per gravi inadempimento contrattuale con il consorzio Co.Pro.La. vincitore del bando per i lavori. L’8 ottobre 2021, poi, viene chiuso un accordo transattivo tra la provincia ed il consorzio e sembrava ormai ad un passo il completamento quantomeno delle aule. Ed invece sono trascorsi ancora tre anni prima che la Provincia riuscisse formalmente a tornare in possesso del cantiere per autorizzare la definitiva presa di possesso e l’utilizzo del primo piano. Tra le parti, comunque, resta ancora aperto il contenzioso infinito. Ora manca ancora l’ascensore che la Provincia BAT ha assicurato arriverà a breve così come il completamento o quantomeno la sistemazione degli spazi esterni. Quello che quasi certamente non arriverà mai a compimento è il piano interrato con la piscina come ci ha spiegato stamane il Presidente della Provincia BAT Bernardo Lodispoto.