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Lo Stato ipoteca il Teatro Petruzzelli di Bari per 43milioni di euro

Continua a far parlare il Teatro Petruzzelli, ora ipotecato dallo Stato per oltre 43milioni di euro. La sentenza della Corte di Appello di Bari del 18 novembre scorso restituiva nelle mani dei Messeni Nemagna la storica struttura, simbolo della città, togliendolo al Comune del capoluogo pugliese e condannando la famiglia a restituire allo Stato i costi della ricostruzione dopo l’incendio del 1991, che distrusse completamente il teatro: la famiglia Messeni Nemagna avrebbe dovuto ricostruirlo in 3 anni. Il Petruzzelli fu interamente riedificato, invece, con fondi pubblici. 
La conseguenza? L’ipoteca giudiziaria sul politeama per più 43 milioni di euro, somma pari al credito vantato dallo Stato.

Un atto ipotecario datato 19 gennaio 2022 che costituisce una sorta di garanzia sul bene. La questione è stata resa nota durante l’audizione del direttore generale del Comune di Bari, Davide Pellegrino, dinanzi alla commissione Trasparenza del Comune.
L’amministrazione, spiega il dg, sta valutando un eventuale fondo rischi con somme da accantonare nel caso in cui, una volta che le sentenze diventeranno definitive e qualora fosse confermata la proprietà dei privati, il Comune dovesse pagare alla famiglia un risarcimento per aver occupato senza titolo il teatro in tutti questi anni. Secondo l’amministrazione il punto di partenza non può essere il protocollo del 2002, che permise alla famiglia di restare proprietaria del Petruzzelli, ma è il contratto che i proprietari avevano nel 1990, prima dell’incendio, con l’allora gestore Ferdinando Pinto, l’ultimo valido, che prevedeva un canone di 220 milioni di lire annui, da rivalutare con adeguamento Istat. Il Comune, ha spiegato inoltre il dg, sta lavorando al ricorso per Cassazione sulla questione della proprietà.

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