Oltre due mesi per tornare al punto di partenza. E’ il tempo che è trascorso da un incontro, tenutosi presso il Comune di Zapponeta, per fare il punto della situazione sull’annosa questione del ponte di Foce Aloisa, sulla strada provinciale 141, nel tratto di riviera che collega le province di Foggia e della Bat. Un ponte a pericolo crollo, per il quale fu detto nell’occasione sarebbero partiti nell’immediato lavori di ripristino. Di fronte alle lamentele si sindaci e operatori economici, fu il presidente della provincia di Foggia, Giuseppe Nobiletti, a tranquillizzare tutti: il ponte sarebbe stato riaperto il 15 giugno per salvare la stagione estiva, con i lavori che sarebbero poi ripresi a settembre. Tutti felici e contenti, salvo poi fare i conti con l’amara realtà. Quei lavori, in realtà, non sono mai cominciati. Quel nevralgico tratto di strada resta ancora chiuso. Semmai la cantierizzazione partirà nei prossimi giorni, visto che, come comunicato dallo stesso Nobiletti in una nota, solo da poco la ditta che eseguirà i lavori è stata individuata e il progetto è ora in fase di validazione da parte dell’ufficio tecnico provinciale. “L’obiettivo” – spiega Nobiletti – “è di chiudere l’intervento nel giro di qualche settimana, garantendo la riapertura in piena sicurezza”. Frasi che questa volta vengono interpretate, alla luce del precedente, come meno rassicuranti di quelle dell’11 aprile scorso. La stagione estiva nel frattempo è ormai partita con tutti i disagi del caso, non solo per turisti e operatori ma anche per le tante imprese e per i residenti del territorio. Che, solo oggi, a distanza di oltre due mesi, vengono a sapere che nulla è cambiato. E che i disagi inevitabilmente saranno prolungati.
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