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Ragazzi e genitori “salvano” con stracci e ramazze una partita di basket nel Palasport pieno d’acqua: situazione drammatica nelle strutture sportive di Andria

Ci sono voluti genitori e ragazzi con asciugamani, secchi e ramazze portate da casa per far svolgere una gara di Divisione Regionale 3 della Federazione Italiana di Pallacanestro che altrimenti, sabato scorso all’interno del Palasport di Corso Germania, l’Atletica Andria avrebbe perso a tavolino contro il Trinitapoli. Una situazione che ha ben superato il grottesco e che da anni denunciamo anche con nostri servizi ma che purtroppo non accenna a migliorare in nessun modo ad Andria. Le strutture ci sarebbero ma la manutenzione straordinaria è pressocchè inesistente. Questo comporta situazioni come quella di sabato denunciate pubblicamente dall’Atletica Andria con una infiltrazione di acqua dal tetto che è lì da anni e non è mai stata effettivamente risolta. Una struttura quella del Palasport che langue tra incuria e disinteresse considerando che all’interno il riscaldamento non funziona da illo tempore e l’acqua calda, dunque le docce, funzionano a singhiozzo. Il Palasport è tra le altre cose l’unica struttura che può al momento ospitare le gare di discipline come Basket, pallamano o calcio a 5. L’Atletica Andria ha riportato la pallacanestro in un campionato federale dopo tantissimi anni privilegiando non solo i campionati senior ma anche tutto il settore giovanile così come il baskin. Ma la situazione è davvero complicata. A questo bisogna aggiungere altre situazioni paradossali come denunciato, questa volta, dall’Audax Andria. Nel Polivalente di via La Specchia, per esempio, manca l’acqua calda da mesi e l’impianto di riscaldamento riparato finalmente la scorsa settimana è nuovamente rotto anche se oggi erano poi al lavoro tecnici della Multiservice. Infiltrazioni d’acqua segnalate anche nel Polivalente di via delle Querce. Capitolo a parte si apre poi per le palestre scolastiche. Da poco viene utilizzata la palestra della Scuola “Salvemini” nel quartiere da San Valentino. Ma dalla scorsa settimana importanti infiltrazioni d’acqua ne hanno precluso l’accesso sia agli studenti che alle associazioni che lo utilizzano per il volley pomeridiano e serale. Altri spazi chiusi e semplicemente stop agli allenamenti senza possibilità alternative con campionati in corso o in via di inizio. Palestre scolastiche che sono spazi preziosi ma troppo poco sfruttati per le associazioni del territorio. Chiuso il tensostatico nel quartiere di San Valentino di cui non si hanno più notizie. Insomma Andria non è una città in cui lo sport ha un suo ruolo preminente. L’amara riflessione resta questa considerando che ogni ragazza ed ogni ragazzo che pratica sport di qualsiasi natura significa una ragazza ed un ragazzo tolti dalle grinfie delle cattive abitudini. Regola da scrivere in rosso in ogni luogo in cui si prendono delle decisioni.  

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