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Razzo cinese fuori controllo: pericolo detriti tra Puglia e Basilicata

“Non si può escludere la caduta di frammenti del razzo cinese “lunga marcia 5” su Puglia e Basilicata”: così la protezione civile riattiva l’allarme sul possibile destino dei frammenti dello stadio centrale del razzo che ha portato in orbita elementi di grosse dimensioni della stazione spaziale cinese “Tiangong”. L’impatto con il suolo, o con il mare, è previsto per le 20.30 (ora italiana) di questa sera con un margine di errore di circa sei ore.

Sono tre le traiettorie, tra le numerose possibili, che prevedono un impatto con il sud Italia. E una di queste toccherebbe Puglia e Basilicata.

L’oggetto, in rientro incontrollato in atmosfera, pesa 22 tonnellate e dovrebbe in gran parte disintegrarsi nella caduta. Ma ci sono circa 5 tonnellate di frammenti solidi che potrebbero sopravvivere. In particolare, secondo gli studiosi, il blocco motori a idrogeno e ossigeno liquido con una massa complessiva tra le 2 e le 3 tonnellate, potrebbe non disintegrarsi completamente. Secondo la NASA l’agenzia aerospaziale cinese non starebbe rispettando gli standard di responsabilità sui detriti spaziali.

La situazione non è nuova e già nel maggio del 2021 il rientro incontrollato di un altro razzo cinese della stessa missione, aveva messo in allerta anche la protezione civile italiana. Ma allora i detriti finirono nell’oceano mentre un altro precedente rientro nel 2020 aveva registrato la caduta di detriti in una zona popolata dell’Africa.

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