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Ritiro kit differenziata ad Andria, il PD chiede almeno di aumentare i punti di distribuzione in città

La modalità di ritiro del nuovo kit per raccolta differenziata ad Andria continua a far discutere. I cittadini dal 29 luglio dovranno recarsi di persona presso il palazzetto dello sport e l’isola ecologica per la consegna di buste e mastelli targati GiAl Plast-SiEco. Una scelta che ha fatto insorgere molti cittadini. Tra le problematiche principali, le difficoltà di spostamento di anziani e diversamente abili. A tal proposito la nuova gestione del servizio di igiene urbana ha fatto sapere che potranno delegare altre persone per il ritiro del kit. Questa modalità, fanno sapere poi dal Comune di Andria, era già prevista negli atti della gara aggiudicata a GiAl Plast-SiEco ed è legata alla necessità di consegnare le buste identificate con il codice al solo contribuente titolare della bolletta Tari ed evitare così che il servizio venga reso a quanti non sono noti alle banche dati dell’Ufficio Tributi, ed evadono la tassa. Questa la motivazione ufficiale. Intanto per andare incontro al malcontento dei cittadini il Partito Democratico di Andria, con firma dei consiglieri comunali Luigia Fortunato, Gianluca Sanguedolce e Mirko Malcangi, è intervenuto sulla vicenda chiedendo di “attivarsi subito per aumentare i punti di distribuzione del kit di raccolta”. “In una città di 100.000 abitanti bisogna prevedere almeno un punto di distribuzione per quartiere”, hanno aggiunto i consiglieri chiedendo infine un incontro con il gestore per concordare le modalità di potenziamento del servizio.

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