La xylella è arrivata nella BAT. Il batterio killer degli ulivi è stato trovato su un ulivo nelle campagne di Minervino Murge. A darne notizia è Coldiretti Puglia che ha lanciato l’allarme sul batterio che continua ad allargarsi in regione dopo aver devastato gli ulivi del Salento e di una parte del Sud Barese. La scoperta è arrivata nel corso dei campionamenti di routine che hanno l’obiettivo proprio quello di arrestare la diffusione della xylella. La zona infetta a Minervino attualmente è circoscritta in 50 metri attorno all’ulivo su cui è stato trovato il batterio. La zona cuscinetto si allarga invece ad un raggio di 2,5 chilometri. «Serve una sorveglianza tempestiva e continua sulla zona cuscinetto – ha scritto in una nota Coldiretti – oltre all’eradicazione chirurgica dell’unico ulivo infetto per eliminare la fonte di inoculo». Coldiretti ha fatto anche sapere che è stata già effettuata un’attività di sorveglianza rafforzata dell’area di 400 metri attorno alla zona, finalizzata a verificare la presenza di ulteriori piante infette. L’Osservatorio fitosanitario della Regione Puglia intanto ha istituito l’area delimitata per “Xylella fastidiosa sottospecie pauca – Minervino Murge”. «Il timore che avevamo paventato da tempo è diventato purtroppo una tragica realtà – ha aggiunto Gaetano Riglietti segretario generale della Flai CGIL BAT -. Abbiamo più volte chiesto interventi e strategie per evitare che ciò accadesse e qualcosa è stato fatto ma non ancora sufficiente a contenere la diffusione del batterio». Riglietti ha ricordato come già nel 2020 è stato registrato il primo focolaio di xylella su alcune piante in un vivaio di Canosa di Puglia, allarme poi rientrato nel giro di poco tempo. Con la nuova scoperta del batterio a Minervino, il timore è che possa mettere a rischio una fetta importante dell’economia della provincia BAT.
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