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Scopre una rara cardiopatia all’ottavo mese di gravidanza, a Bari madre e bambino salvi grazie ad un giubbotto-defibrillatore

All’ottavo mese di gravidanza ha scoperto di essere affetta da una rara cardiopatia in grado di portare alla morte improvvisa. Una situazione molto rischiosa per il parto che, tuttavia, è stato portato a termine senza problemi grazie ad un defibrillatore indossabile, un giubbottino salvavita da tenere addosso 24 ore su 24. Storia a lieto fine al Policlinico di Bari, dove la diagnosi immediata e l’intervento tempestivo dei medici specialisti, hanno salvato la vita ad una giovane mamma e al piccolo che aveva in grembo.

La donna, dell’età di 30 anni, a seguito di accertamenti durante la gravidanza, ha scoperto di essere affetta da una rarissima sindrome cardiaca di tipo ereditario, la sindrome del “QT Lungo”, in grado di provocare il decesso improvviso a causa dell’insorgenza di aritmie maligne.

Non potendo impiantare un defibrillatore senza rischi per il bambino, i medici hanno sottoposto la paziente ad una terapia medica con farmaci. Tuttavia, per garantire maggiore sicurezza a lei e al piccolo, è stato attivato un servizio disponibile in tutti i distretti socio-sanitari della Regione Puglia, che ha consentito l’arrivo in tempi rapidissimi del defibrillatore indossabile.

Il parto, mediante taglio cesareo, è stato portato a termine con successo e la madre ha messo alla luce uno splendido bambino. Nei giorni successivi le sue condizioni di salute sono state monitorate dai medici del reparto di Ginecologia. Anche adesso che è tornata a casa, continua ad indossare il suo giubbotto salvavita. Appena terminato l’allattamento, la donna potrà essere sottoposta a intervento chirurgico per l’impianto di un vero defibrillatore.

INTERVISTE:

Riccardo Memeo – Specialista in Elettrofisiologia e Cardiostimolazione;

Paziente;

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