Attualità

Sede dei Carabinieri di San Ferdinando, i proprietari chiedono lo sfratto entro il 16 marzo 2022

La società proprietaria della sede attuale della Stazione dei Carabinieri di San Ferdinando di Puglia ha chiesto di sgomberare da cose e persone l’immobile di piazza Generale Dalla Chiesa, dove si trovano attualmente i militari dell’arma. Si tratta della FILMARI Srl la quale, si legge in una nota a firma della società, ha chiesto di liberare la struttura «occupata da oltre vent’anni in modo abusivo e senza alcun titolo», citando quanto riportato. Il contratto di locazione non è stato mai stato rinnovato ma la società proprietaria ha continuato a percepire i circa 13mila euro annui di affitto, sorvolando sulla questione rinnovo per «il rispetto ed il senso di responsabilità – si legge ancora – che la Società ha sempre osservato in ragione della rappresentanza istituzionale dell’Arma dei Carabinieri». Per rinnovare quell’accordo, in realtà, la FILMARI Srl avrebbe dovuto prima adeguare l’attuale immobile alle normative antisismiche. Dopo alcuni incontri tenuti tra giugno e luglio 2021, la società aveva proposto la costruzione di un nuovo edificio in 18 mesi, dopo aver abbattuto quello vecchio, chiedendo alla Prefettura un canone di circa 85 mila euro all’anno, vale a dire oltre 6 volte superiore ai 13mila pagati sino ad ora. Ed è a quel punto la che l’organo governativo territoriale ha scelto un’altra strada per evitare – fanno sapere dalla Prefettura – un danno erariale nei confronti dello Stato, costruendo un proprio immobile su un terreno ceduto a titolo gratuito dal Comune di San Ferdinando di Puglia all’Agenzia del Demanio. Dando così vita ad una stazione dei carabinieri di proprietà dello Stato. Dopo questa decisione alternativa già avviata dall’ex Sindaco Salvatore Puttilli, poi deliberata dall’attuale commissario prefettizio Alberto Monno, la FILMARI Srl ha quindi scelto di richiedere lo sgombero dell’attuale immobile di piazza Generale Dalla Chiesa entro il 16 marzo 2022, tornando così in pieno possesso dello stabile, abbatterlo e costruire appartamenti civili. Tra meno di un mese, dunque, i carabinieri della stazione ofantina potrebbe non avere più una sede operativa.

Vedi anche

Back to top button