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Sempre più giovani nella rete della mafia foggiana. Lo sfogo del procuratore Gatti: “A Foggia non denuncia nessuno e chi lo fa rischia la vita”

E’ il sostituto procuratore della Direzione Nazionale Antimafia, Giuseppe Gatti, a tracciare uno spaccato sulla cruenta mafia foggiana. Lo fa da profondo conoscitore del territorio, cogliendo l’occasione di un incontro, organizzato da “Libera contro le Mafie” che ha l’obiettivo di costruire una rete di resistenza civile, economica e culturale partendo dai più giovani. La location non è casuale: è la parrocchia Sacro Cuore di Candelaro, una delle zone più a rischio di Foggia, ad ospitarlo. Le recenti cronache giudiziarie raccontano del vertiginoso aumento di giovani arruolati come manovalanza dalla criminalità organizzata. Il fondatore di Libera, don Luigi Ciotti, più che con i giovani se la prende con i più grandi.

Nell’analisi dei reati commessi dai giovani alla base ci sono spesso futili motivi. Ad incidere, però, è anche la mancanza di opportunità di lavoro.

INTERVISTE:

Giuseppe Gatti – Sostituto Procuratore Direzione Nazionale Antimafia

Don Luigi Ciotti – Presidente Libera contro le Mafie

Rosa Pensa – Presidente Associazione Nazionale Magistrati Foggia

Federica Bianchi – Conferente Regionale Libera Puglia

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