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Sensori installati nei contenitori dei rifiuti: sperimentato con successo il progetto Sciloma

Sensori installati nei contenitori della raccolta rifiuti per verificare, anche a distanza, il momento in cui viene raggiunto il limite massimo della loro capienza. Solo a quel punto si attiverebbero i camion della nettezza urbana eliminando, così, il fenomeno dei viaggi a mezzo carico. I benefici sono tanti – spiegano a Corato – sia in termini economici che di sostenibilità ambientale. L’idea è alla base del progetto Sciloma, finanziato dalla Regione Puglia e promosso dall’Università del Salento in collaborazione con l’amministrazione comunale e diverse aziende high-tech del territorio. Il progetto è stato sperimentato in tre attività commerciali del centro storico di Corato con l’obiettivo di alleggerire il traffico dei mezzi e ridurre, così, l’impatto dell’inquinamento nella zona antica della città

Allo stesso tempo l’utilizzo di moderni sistemi informatici consentirebbe la pianificazione anche delle attività di carico e scarico merci decongestionando ulteriormente il traffico nel centro storico. La sperimentazione avviata a Corato, nonostante le difficoltà generate dalla pandemia, ha già prodotto risultati incoraggianti.

La speranza, dicono dal Comune di Corato, è che il progetto superi con successo la fase di sperimentazione per diventare a tutti gli effetti un efficace strumento di riduzione dell’impatto ambientale sul territorio.

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