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Sindaci più amati d’Italia: Giovanna Bruno al 21° posto in classifica, la sindaca di Andria risale più di 20 posizioni

Scala posizioni Giovanna Bruno, nella graduatoria dei sindaci più amati d’Italia. La sindaca di Andria occupa il 21esimo posto nella speciale classifica stilata ogni anno da Noto Sondaggi per “Il Sole 24 Ore”, risalendo più di 20 posti rispetto al 2021, quando si era piazzata in 46esima posizione.

Un ottimo riconoscimento quello incassato dalla Bruno, eletta nell’ottobre del 2020 alla guida di una coalizione di centrosinistra, anche in considerazione dei moltissimi personaggi noti presenti nella superclassifica, composta da 110 sindaci italiani. Un risultato migliore non si vedeva dal 2012, quando l’allora sindaco di Andria, Nicola Giorgino, si piazzò al settimo posto, entrando addirittura nella top ten della classifica.

La graduatoria viene realizzata sulla base di un “doppio filo”: oltre le buone performance riconosciute dai cittadini, l’indagine statistica prende in esame anche la capacità di porsi alla ribalta della politica nazionale.

Il Governance Poll 2022 ha preso in considerazione 78 comuni capoluoghi di provincia e 18 Regioni in cui vige la regola dell’elezione diretta. I 26 comuni in cui il primo cittadino è stato eletto nel mese di giugno 2022 ovviamente non rientrano nella classifica. Le interviste sono state effettuate da Marzo a Giugno 2022.

Con il suo 21esimo posto, Giovanna Bruno è anche la seconda tra i pugliesi, alle spalle del solo sindaco di Bari, Antonio Decaro, che perde lo scettro di “primo cittadino più amato d’Italia”, che deteneva saldamente lo scorso anno. Il presidente dell’Anci conquista comunque una lusinghiera terza posizione, dietro al sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, e a quello di Ascoli Piceno, Marco Fioravanti.   

Va decisamente peggio governatore pugliese, Michele Emiliano che non va oltre il decimo posto nella classifica dei migliori presidenti di Regione, sempre guidata dal Luca Zaia del Veneto.

Il Governance Poll 2022 vede presente la Puglia sia in testa che in coda: oltre alla conferma di Decaro nelle posizioni di vertice e al buon piazzamento della Bruno, si registra anche un ultimo posto. È quello di Carlo Maria Salvemini, sindaco di Lecce, che condivide l’ultima piazza d’Italia assieme ai colleghi di Siena ed Avellino.

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