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Trani, il nuovo servizio della sosta a pagamento porterà nelle casse comunali 350mila euro all’anno

Circa 350mila euro all’anno in più per le casse comunali di Trani. E’ il vantaggio principale dell’affidamento triennale della sosta a pagamento alla società Sis, con sede a Corciano in provincia di Perugia, subentrata ad Amet. La partenza del nuovo servizio, in vigore dal 1 giugno, è stata presentata in sala Giunta a Palazzo di Città. Si potrà pagare normalmente presso le apposite colonnine, con monete o carta, ricordando di esporre sul cruscotto il ticket stampato. Oppure utilizzare le app “PrestoPark” e “Telepass Pay” che non prevedono l’obbligo di ricevute cartacee. Resta l’addio ai grattini. Per ogni chiarimento la Sis ha aperto un ufficio in via Palestro 30 dove rivolgersi in caso di necessità. Saranno nove gli ausiliari della sosta che gireranno in paese. Quanto alle risorse economiche che entreranno nelle casse del comune, ecco come verranno utilizzate.

Intanto, grazie all’ingresso della nuova società che ha tracciato ogni singolo stallo con le strisce blu, il comune ha scoperto di avere a disposizione 1.173 posti a pagamento. All’appello ne mancano 53 per rispettare il contratto con la Sis, motivo per cui ora si andrà in Giunta per stabilire dove recuperare gli stalli mancanti: quasi certamente in via Tasselgardo e davanti alla stazione ferroviaria.

Il tema dei parcheggi resta prioritario per l’amministrazione tranese. A settembre, ha fatto sapere il sindaco Bottaro, sarà aperto l’atteso parcheggio sotto la stazione che metterà a disposizione altri 200 posti auto. Qui la gestione sarà di Amiu. Ma il problema dei parcheggi, secondo il primo cittadino, si potrebbe risolvere anche con l’aiuto dei privati. Ecco la proposta di Bottaro.

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