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“Una rete per l’inclusione”: presentato il progetto di formazione al lavoro rivolto a 200 ragazzi del circuito penale in 5 regioni del Sud

Costruire percorsi di inclusione sociale e riabilitazione per circa 200 giovani di età compresa fra 16 e 24 anni in situazioni di “conflitto con la legge”, che siano detenuti o transitati nel circuito penale, attraverso attività di formazione al lavoro. Con questo obiettivo nasce il progetto “Una rete per l’inclusione”, finanziato dal PON Legalità del Ministero dell’Interno con fondi Europei e realizzato da un consorzio di enti del terzo settore sotto la direzione del Ministero della Giustizia – Dipartimento per la giustizia minorile e di comunità, attraverso interventi mirati in cinque regioni del sud Italia e cioè Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia.

Attualmente sono 51 i ragazzi, 41 in Puglia e 10 in Basilicata, individuati dai servizi della giustizia minorile e che stanno intraprendendo un percorso di inserimento socio-lavorativo in aziende nel settore della ristorazione, manifatturiero, logistico e anche, per i più creativi, nel settore della comunicazione.

Ogni ragazzo ha un contratto di tirocinio formativo che prevede 500 euro mensili per 6 mesi.

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