Covid

Al via la zona gialla, ma per la Puglia nessun cambiamento

E’ il primo giorno del ritorno della Puglia in zona gialla. Il cambio di colorazione è arrivato venerdì scorso con l’ordinanza firmata dal Ministro per la Salute Roberto Speranza, alla luce dei dati emersi dal consueto monitoraggio settimanale sull’andamento della pandemia da covid in Italia. A lasciare la zona bianca insieme alla Puglia è stata la Sardegna. In verità non ci sarà alcun cambiamento per le due regioni poiché l’unica differenza sostanziale, ovvero l’obbligo di mascherina anche all’aperto, è già in vigore con il decreto del 23 dicembre scorso e riguarda anche le regioni bianche almeno sino al 31 gennaio. Quasi certamente lo stato d’emergenza verrà prorogato e l’obbligo di mascherina all’aperto resterà invariato in tutta Italia, al di là della fascia di rischio.

Non cambia nulla anche sul fronte della ristorazione. Nessun limite per i posti a sedere a tavola vista l’introduzione del green pass rafforzato in bar e ristoranti. Il passaggio in zona gialla della Puglia non cambierà di fatto nulla nelle abitudini dei cittadini.

Dando uno sguardo ai parametri che hanno portato la regione al passaggio di colorazione, sul fronte sanitario gli ospedali covid pugliesi da tempo avevano superato la soglia critica per il giallo. Attualmente i posti letto occupati nelle terapie intensive si aggirano attorno al 13%, mentre in area medica il dato ha superato il 24%. Le soglie critiche del passaggio in zona arancione restano al momento distanti (20% per le rianimazioni e 30% in area non critica) e la frenata della crescita dei nuovi contagi in Puglia presto si rifletterà anche sull’andamento sanitario. Il rischio di un ulteriore passaggio di colorazione sembra quindi lontano, considerando anche l’incidenza settimanale dei nuovi ricoveri ogni 100 mila abitanti che resta tra le più basse in Italia.

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