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PUGLIA | Riaperture, nuovo decreto del Governo: slitta il coprifuoco, via libera graduale a matrimoni, centri commerciali e palestre

Il coprifuoco ha le ore contate. Via libera a centri commerciali e palestre. Ok anche ai matrimoni, ma di tornare a ballare ancora non se ne parla. Parola d’ordine riaprire ma con gradualità e prudenza. È questa la linea sposata dal Governo in tema di misure di contenimento dei contagi, che si apprestano a cadere, poco per volta, una dopo l’altra, entro la prossima estate.

Nella serata di ieri, dopo la cabina di regia tra i capigruppo della maggioranza, il Consiglio dei Ministri ha approvato il nuovo decreto sull’emergenza Covid, stilando il calendario delle riaperture di tutte quelle attività ancora chiuse o semi chiuse a causa della pandemia.

Le novità cominciano subito, già a partire da oggi, martedì 18 maggio: nelle regioni che si trovano in zona gialla, l’inizio del coprifuoco slitta di un’ora, dalle 22 alle 23 sempre fino alle 5 del mattino. L’obbligo di rientro a casa sarà poi spostato a mezzanotte dal 7 giugno per poi essere definitivamente abolito il 21 giugno.

Riaprono i centri commerciali, sino ad ora chiusi nei giorni festivi e prefestivi, già a partire dal prossimo fine settimana mentre per la riapertura completa di bar e ristoranti bisognerà aspettare il primo giugno, quando si potrà consumare di nuovo al chiuso, sia a pranzo che a cena.

Sempre dal primo giugno, ok alla presenza di pubblico durante gli eventi e le competizioni sportive all’aperto, anche non a carattere nazionale, mentre per quelli al chiuso si dovrà attendere un altro mese. I limiti restano quelli già fissati, vale a dire capienza non superiore al 25% di quella massima e comunque non superiore a 1.000 persone all’aperto e 500 al chiuso.

Sì anche ai matrimoni, dal 15 giugno, così come alle feste per comunioni e battesimi ma con qualche precauzione: gli invitati dovranno avere il “green pass”, cioè il certificato di vaccinazione, di avvenuta guarigione dal Covid o un tampone negativo fatto nelle 48 ore precedenti. Il numero massimo di partecipanti verrà stabilito dal Comitato Tecnico Scientifico.

Via libera in anticipo alle attività nelle palestre, che riapriranno il 24 maggio anziché il primo giugno, come precedentemente stabilito. Il primo luglio sarà invece la volta delle piscine al chiuso e dei centri benessere. Stessa data per la ripresa di sale giochi, centri scommesse e casinò così come per i centri culturali e circoli ricreativi.  Resta lo stop per discoteche e locali simili, sia all’aperto che al chiuso: va bene il ritorno alla normalità, ma per tornare a ballare bisognerà aspettare ancora un po’.

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