Niente arresti domiciliari, ma solo obbligo di firma settimanale. Questo l’esito dell’udienza per il 61enne arrestato giovedì 4 dicembre dopo che avrebbe aggredito con calci e pugni una guardia giurata nel reparto di ginecologia del Policlinico di Bari. Il giudice incaricato ha ritenuto non proporzionata la richiesta dei domiciliari avanzata dal pubblico ministero.
Secondo le ricostruzioni successive, l’indagato, affetto da patologie psichiatriche, si sarebbe recato presso l’ospedale barese per accompagnare la sua anziana madre ad una visita specialistica in reparto. Quì l’attesa sarebbe stata giudicata eccessiva da parte dell’uomo, fatto che lo avrebbe spinto a litigare con i sanitari presenti. A questo punto, sarebbe intervenuta la guardia giurata con lo scopo di riportare alla calma il 61enne. Ne sarebbe scaturita una lite ancora più accesa che ha causato al vigilantes lesioni giudicate guaribili in una decina di giorni. Secondo la difesa dell’imputato, invece, la guardia giurata avrebbe bloccato e spinto contro il muro l’uomo, il quale avrebbe tentato solo di liberarsi dalla presa.
Il 61enne non è comunque nuovo ad episodi di questo tipo. Già nel 2024 si è reso responsabile di una simile aggressione nei confronti del personale sanitario. In quella circostanza i fatti avvennero nell’ospedale “Di Venere”.



