Cronaca

Alimenti in cattivo stato di conservazione, estate di controlli tra Bari e Bat: sequestri dei Nas in lidi e villaggi turistici

Alimenti privi di tracciabilità, molto spesso tenuti in cattivo stato di conservazione. A venderli erano stabilimenti balneari, villaggi turistici e agriturismi. Ma anche aree di servizio autostradali e punti ristoro di porti, aeroporti e stazioni ferroviarie. È quanto hanno scoperto i Carabinieri del Nucleo Anti Sofisticazione nel corso di una serie di controlli eseguiti nel corso di tutta la stagione estiva nelle province di Bari e Barletta-Andria-Trani.

Si tratta dell’operazione “Estate tranquilla 2022”, dalla quale sono emerse numerose irregolarità nella vendita di cibi e bevande da parte di molte attività commerciali.  

Il bilancio parla di 105 ispezioni effettuate dai militari dei Nas tra lidi balneari, punti di ristoro lungo autostrade e grandi vie di comunicazione, traghetti turistici, e luoghi di ristorazione presso porti, aeroporti e stazioni ferroviarie.

I controlli hanno riguardato anche campeggi, centri benessere e termali, servizi di continuità assistenziale, strutture socioassistenziali: sono risultate non in regola 45 strutture, più di un terzo di quelle ispezionate.

E dopo i controlli sono scattati anche i sequestri: i Nas hanno portato via quasi 1.500 chili di alimenti di vario genere, per un valore pari a 17.250 euro. 46 titolari di strutture ricettive delle due province sono stati invece segnalati alle autorità sanitarie.

Per loro anche 76 sanzioni amministrative, per una cifra complessiva di oltre 65mila euro. Sospesa anche l’attività di un punto di ristoro operante all’interno di un’area di servizio autostradale, mentre è stato denunciato il legale rappresentate di uno stabilimento balneare dove venivano venduti alimenti in cattivo stato di conservazione.

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