Cronaca

ANDRIA | Fiori e dignità: i cinque anni dalla tragedia della Bari-Nord nel ricordo sul km 51

Fiori bianchi e girasoli poggiati su quei binari ora quasi pronti ad accogliere nuovamente i treni. Al km 51 tra Andria e Corato il ricordo stamane di una tragedia che oggi raggiunge il triste anniversario dei cinque anni da quel terribile 12 luglio del 2016. Una cerimonia sobria, come accaduto anche negli scorsi anni, con diversi parenti delle 23 vittime giunti sul posto per omaggiare con fiori, preghiere e pensieri chi in quell’incidente non ce l’ha fatta. Storie, vite spezzate e la dignità estrema di chi pur avendo perso i propri cari in una vera e propria tragedia collettiva, continua solo a chiedere giustizia ed a sperare che per la sicurezza di tutti quella tratta torni ad operare al più presto senza possibilità alcuna che si ripetano incidenti come quello accaduto cinque anni fa.

Di questa tragedia bisogna continuare a parlare, a parlarne sia come monito per il futuro e sia per non perdere di vista mai il dolore che ha provocato ad una comunità che pensava di avere in quei treni un salto nella modernità e non nella morte. Di questa tragedia resta il canto spaventato e ansioso delle cicale, fortissimo e ben impresso nella mente di chi è giunto su quel luogo cinque anni fa. Di questa tragedia resta il disco rotto del suono di quel passaggio a livello, che ora non esiste più, buttato giù dai soccorritori per farsi strada verso le campagne. Di questa tragedia resta tutta l’apprensione che minuto dopo minuto, a partire dalle 11,04, ha coinvolto un esteso territorio a nord di Bari in attesa di notizie su chi era o meno su quel treno, di chi era o meno uscito vivo da quel treno, di chi ora dopo ora continuava a scavare tra caldo e sudore per cercare eventuali superstiti fino a notte. Di questa tragedia resta, come spiega il Sindaco di Andria Giovanna Bruno, la dignità dei familiari delle vittime.

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