Una bravata costata cara. Sono stati arrestati ad Andria i due presunti responsabili della deflagrazione avvenuta nella notte di Capodanno e che distrusse, letteralmente, l’ingresso di un palazzo nel quartiere San Valentino, in via Giovinazzo. Si tratta di un 29enne e di un 22enne, entrambi residenti nello stesso quartiere. Secondo le indagini condotte dalla Squadra Mobile della Questura BAT, coordinate dalla Procura di Trani, quella notte i due, con l’intento di festeggiare l’inizio del nuovo anno, avrebbero fatto esplodere contemporaneamente 24 petardi di categoria F4 creando un «effetto devastante», si legge nella relazione tecnica del Reparto Artificieri della Polizia di Stato, a tal punto che inizialmente si parlò di una possibile bomba carta fatta esplodere intenzionalmente. L’ingresso dell’edificio di via Giovinazzo, di proprietà di Arca Puglia, venne sventrato e fu necessario evacuare tutti i nuclei familiari presenti. Molte famiglie sono rientrate alcuni giorni dopo, una volta completata la messa in sicurezza e avviati i lavori di ripristino dell’ingresso del palazzo. I due giovani sono stati identificati anche grazie alle intercettazioni telefoniche e alla visione dei sistemi di videosorveglianza, da cui è emerso come tutto il materiale esplosivo sia stato trasportato e posizionato dai due indagati nei pressi dell’ingresso dello stabile. Il 29enne ed il 22enne rispondono di porto in luogo pubblico e detenzione di materiale esplosivo. Il gip del Tribunale di Trani, accogliendo la richiesta del pm, ha disposto nei loro confronti la misura degli arresti domiciliari.
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