Un assalto con il solito metodo della marmotta, con una violenta esplosione che provocò danni ingenti ad uno sportello Atm di una banca di San Marco in Lamis e al fabbricato della struttura dell’istituto di credito e che fruttò ai banditi 28 mila euro. Ad agire, lo scorso 28 novembre, per quelle che sono state le ricostruzioni, furono in quattro. Due due quali sono stati individuati e tratti in arresto dai Carabinieri del comune garganico. Si tratta di un 20enne di Orta Nova e di un altro giovane di 22 anni di Foggia, accusati di furto pluriaggravato, detenzione e porto di esplosivo, che unitamente ad altri due complici avrebbero dato vita all’assalto, fuggendo poi a bordo di un’auto successivamente abbandonata a pochi chilometri di distanza e recuperata dai militari dell’Arma, che all’interno dell’abitacolo ritrovarono chiodi a 4 punte e attrezzi da scasso, tra cui un’asta metallica compatibile con quella utilizzata per l’inserimento della marmotta all’interno della bocchetta di erogazione del denaro.
Durante le indagini, uno dei due indagati, che da circa un mese prima dell’assalto si era sottratto alla notifica di un altro provvedimento restrittivo
rendendosi irreperibile, è stato rintracciato dai Carabinieri a Stornarella. I militari lo hanno arrestato in flagranza di reato, ritrovando in un casolare una pistola clandestina, minuta di munizionamento, ordigni esplosivi di elevata micidialità e circa 100 grammi tra hashish e marijuana.