Cronaca

Assenteismo all’ospedale di Monopoli, 40 dipendenti a processo: facevano la spesa o andavano al bar durante l’orario di lavoro

Andranno a processo 40 dei 45 dipendenti dell’ospedale “San Giacomo” di Monopoli accusati di assenteismo, per i quali la Procura di Bari aveva chiesto il rinvio a giudizio. Così ha deciso il gip del Tribunale del capoluogo, Maria Teresa Romita, al termine dell’udienza preliminare.

Degli altri 5 soggetti coinvolti nell’inchiesta, che avevano chiesto di essere processati con rito abbreviato, 3 sono stati assolti e 2 condannati.

Le indagini, condotte dai Carabinieri, portarono all’arresto, nel luglio del 2019, di 13 persone, tra medici, infermieri e tecnici in servizio presso il nosocomio, finiti ai domiciliari con l’accusa di truffa e falso. 45 invece gli indagati.

L’attività investigativa, partita dopo le segnalazioni di diversi cittadini, che lamentavano alcuni disservizi al “San Giacomo”, fece luce su una serie di episodi di assenteismo, immortalati anche dalle telecamere installate ai varchi di accesso della struttura.

Gli indagati si assentavano durante l’orario di lavoro, anche per diverse ore, grazie a false registrazioni dell’entrata e dell’uscita. In alcuni casi, facevano timbrare il loro cartellino a colleghi, familiari o conoscenti. Altre volte giustificavano la mancata registrazione con il malfunzionamento della scheda o con una dimenticanza.

Con questo stratagemma, i dipendenti riuscivano regolarmente ad allontanarsi dall’ospedale per sbrigare le loro faccende personali, come fare la spesa, andare al bar o addirittura spostarsi nelle abitazioni estive sulla costa.

Più di 600, secondo i calcoli, le ore di servizio sottratte all’ospedale dai “furbetti” in camice bianco, mentre il danno economico causato alla Asl Bari è stato quantificato in circa 25mila euro.

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