Cronaca

Bari, soldi per superare gli esami: il prof. Volpe condannato a 5 anni per induzione indebita

Al termine del processo di primo grado, il Tribunale di Bari ha condannato a 5 anni di reclusione per induzione indebita il docente universitario barese Fabrizio Volpe, titolare della cattedra di Diritto Civile alla facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Bari. Fabrizio Volpe era finito a processo nel 2021 per due episodi di concussione e uno di violenza sessuale nei confronti di due studentesse alle quali – secondo l’accusa – avrebbe chiesto soldi e un rapporto sessuale per superare un esame. I fatti contestati risalgono agli anni tra il 2011 e 2015. Il Tribunale ha riqualificato il primo episodio di concussione in induzione indebita, accusa per la quale Volpe è stato condannato. La violenza sessuale è stata invece riqualificata in tentata violenza sessuale, reato dichiarato prescritto così come il secondo episodio di concussione a lui contestato. “Il tribunale non ha riconosciuto credibile la persona offesa, ridimensionando di molto l’impianto accusatorio nei confronti del professor Volpe”, hanno spiegato i due avvocati difensori di Volpe, Angelo Loizzi ed Elio Addante, che si sono detti soddisfatti in attesa delle motivazioni della sentenza che saranno note in 90 giorni. L’obiettivo, spiegano, è di far riconoscere la sua estraneità anche dall’induzione indebita. Delle due presunte vittime, una non si è mai costituita parte civile mentre un’altra ha revocato la costituzione: unica parte civile è l’Università di Bari nei confronti della quale sarà quantificato in sede civile il risarcimento dei danni. Nei confronti di Volpe il pm Marco D’Agostino aveva chiesto la condanna a sei anni di reclusione.

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