Un sistema di corruzione collaudato e diffuso all’interno dell’Asl di Bari, tra pubblici ufficiali e im-prenditori, per manipolare le assegnazioni di lavori pubblici in ambito sanitario. Sono dieci le persone arrestate dalla guardia di finanza del capoluogo pugliese, di cui sei in carcere e quattro ai domiciliari. Diciassette in totale gli indagati. Le accuse di cui dovranno rispondere i dieci destinatari del provvedi-mento cautelare, in concorso tra loro e a vario titolo, comprendono reati di associazione a delinquere, corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio, falso, turbativa d’asta e subappalti illeciti. A finire in carcere Nicola Sansolini, direttore responsabile della struttura complessa area gestione tecnica della Asl di Bari (fino al gennaio 2024) e poi dirigente dell’Uoc Ingegneria clinica; Nicola Iacobellis, re-sponsabile dell’edilizia sanitaria della Asl Bari; Concetta Sciannimanico, funzionaria dell’Uoc Area ge-stione tecnica della Asl Bari; Giovanni Crisanti, amministratore della Costruzioni Bioedili srl, Ignazio Gadaleta, legale rappresentante della Gadaleta Ignazio srl e Nicola Minafra, titolare della Falegnameria Moderna di Ruvo di Puglia (Bari). Ai domiciliari invece: Paola Andriani, moglie di Nicola Iacobellis, Nicola Murgolo, legale rappresentante della Costruzioni Murgolo, Cataldo Perrone, titolare della Per-rone Global Service srl, e Giuseppe Rucci, agente di rappresentanza e referente della Asl Bari della società Ism impianti servizi medicali srl. L’indagine, coordinata dalla procura della Repubblica di Bari, ha portato alla luce un complesso “sistema” di scambi illeciti, emerso grazie a pedinamenti, intercetta-zioni e all’analisi di tabulati telefonici. Le investigazioni hanno permesso di identificare i presunti arte-fici di questo schema di corruzione all’interno degli uffici strategici dell’Asl, individuando un “merca-to” consolidato di favori, con benefici economici per i funzionari coinvolti, ottenuti in cambio di van-taggi per imprenditori conniventi. I funzionari pubblici avrebbero turbato la regolarità di diver-se procedure di appalto della Asl, aggiudicando le gare agli imprenditori a loro vicini, ap-provando e accelerando le procedure di liquidazione degli stati di avanzamento dei lavori e accogliendo le perizie di variante, in cambio di denaro contante e regali. Nel corso delle prime perquisizioni sono stati trovati oltre 250mila euro in contanti nelle abitazioni di tre funzionari, circa 70mila euro a casa di alcuni imprenditori e borse molto costose.
Vedi anche
Andria, ecco il panettone dolce alle rape e il suo gemello salato alle olive e pomodori secchi: combinazione di sapori nel segno dei prodotti tipici
10 Dicembre 2024
Medici aggrediti al “Riuniti” dopo il decesso di Natasha Pugliese: il gip dice “no” alle misure cautelari. La Procura fa ricorso
10 Dicembre 2024