Quattro anni di reclusione. È questa la pena inflitta al 35enne Giuseppe Lamanuzzi, accusato di aver tentato di rapire una bambina di 5 anni, il 2 gennaio scorso, mentre la piccola passeggiava con la mamma in via de Napoli, a Bari. La Procura del capoluogo aveva chiesto una condanna a 3 anni e 6 mesi ma il Tribunale ha deciso per una pena più severa.
In sede processuale, la difesa dell’imputato aveva chiesto la riqualificazione del reato in tentato furto con strappo, sostenendo che l’uomo non volesse afferrare la bimba, ma puntava alla borsa nelle mani della madre. Diversa la ricostruzione degli inquirenti, condivisa poi dai giudici baresi.
Il 35enne venne arrestato dai carabinieri poco dopo l’episodio. Secondo la ricostruzione degli investigatori, nel primo pomeriggio del 2 gennaio scorso, mamma e figlia stavano passeggiando in via Michele de Napoli, nel quartiere San Pasquale, quando erano state avvicinate da un uomo incappucciato, in sella ad una bici.
Il 35enne sarebbe poi sceso dal mezzo a due ruote e avrebbe afferrato la piccola per il braccio sinistro, tentando di tirarla a sé. Accortasi di quanto stava accadendo, la donna si era messa a urlare, mettendo in fuga il 35enne che, tuttavia, non fece molta strada. Risalito sulla bici, l’uomo venne notato da una pattuglia dei carabinieri che era presente poco lontano, in via Dei Mille, inseguito ed infine bloccato, dopo aver provato inutilmente a nascondersi sotto un cassonetto della spazzatura.
Finito in carcere, con l’accusa di tentato sequestro di persona, per lui è arrivata adesso anche la condanna del Tribunale di Bari. Dovrà inoltre risarcire i genitori della bambina, che si sono costituti parti civili, per una somma pari a 7mila euro.