È ancora ricoverato nel reparto di Ortopedia dell’ospedale “Dimiccoli” di Barletta, il 30enne Leonardo Francavilla, ferito con un colpo di pistola, nella tarda mattinata di ieri, sul braccio del lungomare di Levante. L’uomo, che ha riportato una ferita alla gamba sinistra, è piantonato dagli agenti della Polizia di Stato, intervenuti dopo la segnalazione del personale sanitario del nosocomio. Massimo riserbo sulle indagini, condotte dalla Squadra Mobile della Questura della BAT, che sta cercando di fare luce su quanto accaduto ieri nella zona portuale.
Secondo la ricostruzione, l’uomo avrebbe raggiunto il Pronto Soccorso del “Dimiccoli” a bordo di uno scooter, accompagnato da una seconda persona. Presentava una ferita con foro d’ingresso e d’uscita.
Nella stessa area del porto, dove sarebbe avvenuto il ferimento, gli operatori del 118 sono stati chiamati a soccorrere un 34enne, con profonde ferite alla testa, un trauma cranico e un ematoma allo zigomo. Trasportato anche lui in ospedale per accertamenti, l’uomo è stato dimesso in giornata. Al personale sanitario avrebbe riferito di essere caduto accidentalmente dalla bici ma le sue lesioni sono compatibili con un’aggressione.
Non è escluso che i due episodi siano collegati. Tra le ipotesi al momento al vaglio degli inquirenti, quella di un acceso litigio tra i due uomini, poi sfociato in uno scontro fisico e infine nel ferimento a colpi di arma da fuoco.
Francavilla è un volto noto alle Forze dell’Ordine. Ha già scontato una condanna a 5 anni e 6 mesi di reclusione con l’accusa di tentato omicidio premeditato, ai danni di un giovane di 23 anni. L’episodio risale all’ottobre del 2014, quando la vittima venne ferita a colpi di pistola nei pressi della sua abitazione, in via Buonarroti. Per questo episodio, venne condannata anche un’altra persona.
Sui fatti accaduti ieri, è intervenuto il sindaco Mino Cannito: “Sono preoccupato ma non deve passare il messaggio che Barletta sia una città criminale” ha commentato il primo cittadino, che ha anche annunciato di voler chiedere al Prefetto la convocazione di un Comitato per l’Ordine e la Sicurezza.