Resta in carcere il 48enne barlettano, ex allenatore di pallavolo, accusato di violenza sessuale nei confronti di giovani atlete pallavoliste, alcune anche minorenni. Il Tribunale per la Libertà di Bari ha respinto la richiesta di annullamento o attenuazione della misura cautelare nei suoi confronti. L’udienza si è tenuta lunedì scorso alla presenza del legale del 48enne, l’avv. Raffaele Losappio. Adesso la difesa dell’indagato, attualmente ristretto nel carcere di Lucera, leggerà le motivazioni del rigetto e valuterà la possibilità di ricorrere in Cassazione.
L’ex allenatore di pallavolo, incensurato, è stato arrestato dalla Polizia al fine aprile scorso. Per l’accusa, avvalendosi del suo ruolo di allenatore, si fingeva anche massaggiatore professionale, e avrebbe indotto le giovani a subire le presunte molestie. L’indagine è scattata a settembre 2023 quando una ragazza, nel corso di alcuni colloqui con una psicologa presso i Servizi socio-assistenziali di Milano, ha confidato i gravi episodi di abusi subiti dal suo allenatore di pallavolo. Fatti che risalirebbero al periodo compreso tra il 2013 ed il 2014. Un elemento su cui ha fatto leva la difesa del 48enne, essendo trascorsi circa dieci anni dai fatti, pertanto denunciati a distanza di tempo. Una seconda ragazza, sentita gli inquirenti, ha scelto di non procedere penalmente. L’indagine, coordinata dalla Procura di Trani, ha fatto emergere anche che l’uomo dal 2019 avrebbe vestito anche i panni di titolare di un’agenzia di reclutamento di fotomodelle, inducendo alcune ragazze a subire atti sessuali nel corso di provini fotografici. Su questa accusa, così come quella di violenza sessuale, il 48enne ha scelto di non rispondere davanti al gip. L’accusa di estorsione nei confronti di una delle fotomodelle, è stata derubricata a tentata estorsione.