Cronaca

BAT | Torna l’allerta cinghiali: il pericolo corre sulle strade. La Regione apre la caccia l’1 e il 5 settembre

La SS170 tra Andria e Castel del Monte nuovamente teatro di incidenti stradali provocati dall’attraversamento di cinghiali. Si torna a parlare di una vera e propria emergenza ancor di più in questo periodo estivo in cui sono particolarmente frequentate le zone rurali e di campagna. Ieri sera, attorno alle 21,30, è stato davvero grande lo spavento per un 30enne andriese che a bordo della sua autovettura, una Jaguar, si è ritrovato davanti, a centro strada, un cinghiale di grossa taglia investendolo senza possibilità di evitarlo anche a causa del buio. L’animale è morto sul colpo mentre il veicolo ha riportato gravi danni ed è stato necessario anche l’intervento di un carroattrezzi per rimuovere il mezzo. L’automobilista ha riportato lievi lesioni per le quali però ha deciso di sottoporsi autonomamente e successivamente alle cure sanitarie. Provvidenziale sul posto anche l’arrivo del Nucleo di Pronto Intervento della Polizia Locale di Andria e dei Carabinieri per mettere in sicurezza il luogo dell’incidente visto anche l’alto numero di auto in transito in quel momento. Scongiurati altri incidenti. Ma resta il pericolo che non è più solo su strade in aperta murgia bensì anche a pochissimi chilometri dal centro abitato come accaduto ieri sera. Non è il primo incidente segnalato negli ultimi giorni in realtà anche se di questa emergenza si parla ormai da tempo. Nel frattempo la Giunta della Regione Puglia ha approvato due giorni fa il nuovo calendario venatorio per il 2021-2022. Il 1 e 5 settembre prossimo sarà possibile la caccia al cinghiale con un anticipo rispetto allo scorso anno di circa un mese. Due giornate autorizzate dalla Regione come pre apertura della stagione venatoria prevista in Puglia dal 19 settembre al 30 gennaio del prossimo anno. Una soluzione non definitiva e che non risolve assolutamente il problema ma che punta a contenere una emergenza difficile da risolvere e su cui stanno lavorando in tanti tra cui il Parco Nazionale dell’Alta Murgia.

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