Sarà l’autopsia, disposta per martedì, a chiarire le cause del decesso dell’uomo ritrovato semicarbonizzato nelle campagne tra Barletta e Andria che costeggiano la SS170, a ridosso della linea ferroviaria della Bari Nord. Il ritrovamento, ieri mattina, è stato di un agricoltore della zona che ha subito allertato la Polizia. Sul posto sono intervenuti gli agenti del Commissariato di Barletta e della Squadra Mobile della questura di Andria, oltre al personale della Scientifica e al magistrato di turno della Procura di Trani Marcello Catalano, raggiunti poco dopo dal medico legale del Policlinico di Bari per una prima ispezione cadaverica. L’uomo, privo di documenti, presentava i segni delle fiamme soprattutto sul volto e sul busto. Impossibile procedere ad un’immediata identificazione, anche se potrebbe trattarsi di una persona di nazionalità straniera di età compresa tra i 35 e i 40 anni. L’autopsia aiuterà a capire se l’uomo possa essere morto altrove e poi trasportato in quel luogo per essere dato alle fiamme. Sul corpo non sono state trovate ferite di arma da fuoco e gli inquirenti non escludono alcuna ipotesi, nemmeno quella del suicidio. Nel luogo dove è stato rinvenuto, a pochi metri da un tendone di uva, tracce di incendio anche sulla strada e in un altro punto del terreno. Pur non trascurando altre piste, la Procura di Trani ha aperto un fascicolo per omicidio, al momento a carico di ignoti.
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