C’è un rinvio a giudizio per la morte di Giovanni De Benedictis, il 77enne di Capurso travolto e ucciso da un’auto, il 26 maggio 2023, mentre percorreva in sella ad una bici la provinciale 240, tra Rutigliano e Conversano.
Si tratta di un 44enne di Capurso, Antonio Busco, accusato di omicidio stradale aggravato, omissione di soccorso, simulazione di reato e calunnia.
A disporre il provvedimento è stato il GUP del Tribunale di Bari, Isabella Valeria Valenzi: il processo si aprirà il prossimo 7 dicembre 2026, davanti al giudice Carlotta D’Alessandro.
Secondo l’accusa, l’uomo, alla guida di una Mercedes Classe B, avrebbe investito la vittima, senza fermarsi a prestare soccorso. Poi, oltre cinque mesi dopo, avrebbe denunciato il furto della vettura, accusando anche i carabinieri di non aver voluto ricevere la stessa denuncia nel giorno dell’incidente.
Le indagini, condotte dai militari dell’Arma, avevano consentito di individuare subito targa, modello e proprietario della macchina coinvolta, al quale era stato notificato, il 2 giugno successivo alla tragedia, un decreto di sequestro dell’auto. Ma la vettura, pochi giorni dopo, venne trovata carbonizzata nelle campagne di Triggiano. La stessa macchina di cui poi l’indagato, cinque mesi dopo, aveva denunciato il furto.
Il 77enne, imbianchino in pensione con la passione per la bicicletta, venne urtato violentemente e sbalzato od oltre 20 metri di distanza dal punto dell’impatto. Alcune settimane dopo l’incidente, il figlio della vittima, Vincenzo De Benedictis, aveva anche lanciato un appello ai microfoni di Telesveva, nel tentativo di ottenere informazioni utili ad identificare il pirata della strada, responsabile della morte di suo padre.