Un maxi blitz tra il territorio pugliese e quello emiliano. Tredici le ordinanze di custodia cautelare eseguite nelle province di Taranto, Bari, Foggia e Bologna dai Carabinieri del Nucleo Investigativo della città ionica, coordinati dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Lecce. Dieci le persone finite in carcere, tre ai domiciliari: sono accusate, a vario titolo, di associazione a delinquere finalizzata al traffico di droga, spaccio, intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro. Si tratta di un‘indagine avviata nel 2022 e che ha consentito di smantellare un’organizzazione che gestiva, da quanto ricostruito, l’intera filiera della droga, dall’approvvigionamento di cocaina, eroina, hashish e marijuana alla vendita nelle piazze di spaccio, in maniera particolare di Taranto, Ginosa, Laterza, Montescaglioso e Molinella, quest’ultimo comune in provincia di Bologna. Durante le perquisizioni è stato sequestrato un chilo della sostanza stupefacente. Due degli indagati devono rispondere anche di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro. Per le accuse, reclutavano manodopera irregolare, in particolare magrebini, rumeni e italiani, impiegando gli stessi senza contratto su terreni agricoli e con condizioni di lavoro ritenute gravemente lesive della dignità dei lavoratori, che non avevano giorni di riposo, tutele e lavoravano, sempre per quanto ricostruito, in ambienti privi di igiene con paghe inferiori ai minimi contrattuali. In alcuni casi, parte della retribuzione veniva corrisposta in droga. Gli arrestati sono stati trasferiti nelle carceri di Taranto, Bari e Foggia.
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